
Organizzato dall'associazione Terramara lab in collaborazione con Vulcanicamente, l'evento coinvolge tutta Italia nello "spaccio" di pasta madre e nella diffusione di notizie e pratiche sul fare il pane in casa.
“Il pane è frutto della trasformazione di un prodotto della terra. Per fare un buon pane è necessario recuperare il rapporto con la materia prima fondamentale: il cereale. Il mugnaio (er molinaro) lo macinerà lentamente a pietra, senza scaldare troppo i chicchi, trasformandolo in farina. Il panificatore dovrà gestire la fermentazione: un processo di trasformazione quasi alchemico. Gli amidi si trasformano in zucchero, lieviti e batteri attraverso un processo biologico si nutrono e producono anidride carbonica che fa crescere l’impasto. Una buona fermentazione deve essere lenta.”
Programma:
h: 17,00 Laboratorio di impasti e panificazione con lievito madre.
Impareremo come conservare e utilizzare " lu lavatu", come fare il pane, le focacce e i dolci. Riscopriremo antichi sapori e conosceremo i diversi grani e farine con l'aiuto del nostro mulino. Scambieremo ricette antiche e nuove.
h: 18.30 Racconti di pane
Fornai, appassionati, cultori ed esperti ognuno con la sua storia, ognuno con i suoi saperi. Dialoghi e confronti aperti
h: 20,00 Degustazione con i prodotti del forno a pietra e i formaggi della Masseria Capasa
Dopo le 20.30 letture, proiezioni e musica.
-" Storie Terragne" di e con Maira e Gianluc
- " pe nu tummenu de ranu " Antonio e Pietro De Carlo su alcuni brani tratti da " Canti de l'autra vita" ( De Dominicis- Capitano Black)